Photo credit: Igor Francescato on VisualHunt.com

Non solo parole: ecco come alcune petizioni cercano di cambiare il mondo

Alcuni progetti interessanti per rimediare ai danni irreversibili dell’uomo sulla natura.

Vuoi cambiare la società e non sai come fare? Vuoi sostenere delle piccole realtà oppure i progetti di altre persone? Con change.org puoi. Si tratta di una piattaforma online, fondata da una società for-profit omonima. Era il 2007, negli Stati Uniti. Al suo interno potresti lanciare delle petizioni, oppure sfogliare il catalogo per vedere tutte le campagne inserite. Ecco cosa abbiamo fatto per voi! Abbiamo scelto le petizioni più significative, che hanno l’obiettivo di cambiare il mondo. Queste propongono delle possibili soluzioni a dei problemi reali e preoccupanti. Perché il più delle volte non bastano le parole, anche se belle. Dunque non ci resta che vederle e se vi sembrano interessanti potete anche votarle. Noi l’abbiamo fatto!

Vi ricordiamo che occorrono almeno 50 mila firme per sperare nella realizzazione di un disegno di legge.

AAA Allarme plastica
Il contenuto di una bottiglia di plastica crea nuovamente la cartina geografica dell'Europa
Photo credit: Igor Francescato on Visualhunt.com

Durante un viaggio o un normale spostamento beviamo tant’acqua. Oggi giorno sono in tanti ad avere le bottiglie riutilizzabili, evitando quelle in plastica e non riciclabili. Quello che manca sono dei luoghi pubblici dove rifornirle. Dunque questa petizione chiede a tutte le aziende di trasporto un servizio d’erogatore d’acqua, da inserire a bordo per i propri passeggeri. Risultato? Minor uso di confezioni usa e getta, che non verrebbero smaltite correttamente.

Come sensibilizzare le persone

Vi ricordate del polmone nero o dei denti rovinati in bella mostra sui pacchetti di sigarette? Perché non fare lo stesso con le bottiglie di plastica? Ad esempio sulle loro confezioni si potrebbero realizzare delle immagini sul corretto riciclo dei rifiutiL’iniziativa è di Mattia, un ragazzo di 19 anni che vive vicino la terra dei fuochi. La sua paura? Il futuro. Cosa ci aspetta se non proviamo a rendere migliore il nostro mondo? Ve lo siete mai chiesto?

In pieno mare, un sub scappa da alcune buste di plastica, che sembrano volerlo mangiare.
Photo credit: Igor Francescato on VisualHunt
Uno spazio per tutti

Questa petizione ci conduce nel comune di Pomezia, ed è rivolta al suo sindaco. Giorgia Proietti chiede i nostri voti (non quelli nuziali) per fondare un’associazione in onore dei disabili. In seguito desiderano attivarsi sin da subito. Infatti vogliono allestire un’area balneare che sia accessibile ed utilizzabile da tutti i disabili, con parcheggio compreso.

Strade più sicure

La Strada Statale 18, con il suo tratto tra Nocera Inferiore e Cava di Tirreni, è conosciuta per i suoi incidenti stradali, anche fatali. Per questo motivo l’istituto d’Istruzione Superiore Giovanni XXIII di Salerno chiede il nostro intervento. La loro mission è l’installazione di “autovelox, dissuasori di velocità, rifacimento del manto stradale, […] segnaletica orizzontale e verticale ed ove possibile, uno spartitraffico da città così da evitare altro dolore invano”.

Questo potrebbe essere un piccolo mattoncino, un punto di partenza verso le altre strade mal gestite dell’Italia.

Mettiamo in sicurezza anche gli animali selvatici

Spesso le autostrade sono state costruite vicino ad alcune distese di verde. A farne le spese sono stati gli animali selvatici. Ecco perché Sofia Minoli chiede un intervento repentino. Dunque immagina di installare alcune reti per metterli al sicuro dalla velocità delle auto. Un’altra idea è quella di creare degli appositi passaggi, per agevolarli nell’attraversamento della strada. All’estero esistono già queste realtà. Noi cosa stiamo aspettando?

Un disegno di alcuni animali selvatici, con la scritta "Save the Wild"
Immagine di Pixabay.com
Non solo uomo: due petizioni per cambiare e migliorare anche il mondo animale

Gli animali sono esseri indifesi, fondamentali per l’ecosistema del pianeta e vanno tutelati. Michela Marini scrive queste parole, pensando ai retroscena degli spettacoli circensi. Quanti animali vengono sfruttati, maltrattati, chiusi in gabbie ed allontanati dal loro habitat. Per questo motivo Michela chiede una legge nazionale, che vieti l’uso degli animali nel circo. Quelli già presenti dovranno essere curati, ed inseriti nuovamente nel loro territorio naturale, salvaguardando ogni singola specie.

Questa situazione porta a galla un’altra triste realtà. Stiamo parlando dei cavalli chiusi nelle stalle, con poca facoltà di muoversi e di correre coi propri simili. Inoltre spesso sono legati a delle carrozze, per portare a spasso i vari turisti. Sotto il caldo, la pioggia, ansimanti e boccheggianti. Inutile dire che il peso o i rumori cittadini peggiorano ancor più la situazione. Allora cosa fare? Facciamo la differenza, aderendo alla campagna di Anna Pipitò, che si oppone alle carrozze trainate dai nostri amici a quattro zampe.

Disegno di alcuni cavalli, che appaiono felici e in libertà
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Cambiare il mondo con le leggi, tramite le petizioni

Questa campagna è meno recente, risale infatti al 2019. È una lettera commovente di Francesca Carboni, che ha paura di manifestare le sue inclinazioni sessuali e la sua vera personalità. Potrebbe essere derisa, picchiata o maltrattata. Dunque, per lei e per tante altre persone, chiede una legge contro gli atti di matrice omofobica, per tutelarli dall’ignoranza, dai pregiudizi e dalla chiusura mentale. (Che purtroppo esistono ancora).

Ma il cambiamento deve venire anche dall’alto. Don Giulio Mignani, Parroco di Bonassola e Framura, sogna una chiesa più all’avanguardia, in cui si possano celebrare i matrimoni gay. La curia non ha visto di buon occhio queste affermazioni. Ecco perché è stata lanciata una petizione in soccorso del parroco.

Mai più donne sottopeso nelle case di moda

Altra tappa fondamentale: non imporre più dei modelli fisici non salutari. Ci pensa Elisa D’Ospina. Infatti, il volto noto di Detto Fatto, propone di siglare una carta: al suo interno le aziende del settore dovranno sottoscrivere di non ingaggiare mai più donne in sottopeso. Non solo. Presso ogni società dovrà esserci del personale competente per valutare l’idoneità dei casi sospetti e per occuparsi dei disturbi alimentari.

Queste sono solo alcune delle petizioni interessati trovate sulla piattaforma Change.org. Molte sono simili e (come abbiamo visto) su problemi attuali, come il maltrattamento animale, le disparità di genere e l’uso eccessivo della plastica.

#1oradamore: l’educazione sentimentale nelle scuole
Una immagine particolare. Il petto di una persona, con le braccia incrociate. A destra è una donna, sulla sinistra un uomo. Una immagine in perfetto equilibrio, per simboleggiare la parità di genere.
Immagine di Canva.com

Come sradicare queste credenze malsane dalla società? Aprendo le menti e parlando con persone esperte sin da quando si è piccoli. Questa è l’intenzione del progetto #1oradamore, da realizzare nelle scuole. In questo modo si formeranno i ragazzi, parlando di sentimenti ed emozioni, per trovare insieme delle risposte adeguate.

Ad esempio, un uomo che piange o che guadagna meno di una donna è una femminuccia o un cialtrone? Oppure una donna che gioca a calcio è un maschiaccio? O ancora, una coppia che mangia ad un bar non può dividere il conto? A voi l’ardua sentenza!

Infine visitate il sito Change.org per trovare altre petizioni, che desiderano e vogliono cambiare il mondo intero.