L’appello di Animalisti Italiani contro l’incubo estivo dell’abbandono di animali. Gli appelli di #stopabbandono e le ragioni della grande e crudele piaga sociale
Nel 2019 si sono registrati più di 150 mila casi di abbandono di cui 65 mila solo nei mesi di giugno luglio e agosto e l’80% di questi animali muore per strada, a causa di un incidente, o di stenti perché non sono capaci di procurarsi del cibo. I dati di quest’anno ci mostrano purtroppo una percentuale in aumento e ciò non può essere imputato al solo periodo estivo bensì ad un più grande fenomeno socioeconomico che mette a dura prova le finanze e di conseguenza le priorità degli italiani.
È di pochi giorni fa la notizia del salvataggio di Spillo un cagnolino abbandonato sul balcone di casa a Roma, la sua è una storia a lieto fine, infatti, adesso ha trovato una nuova casa e una famiglia che si prenderà cura di lui, ma ci sono tanti altri Spillo in giro per l’Italia abbandonati sul ciglio di una strada.
Animals Lives Matter : “Non esistono animali di serie A e animali di serie B”
Mira alla provocazione il nuovo slogan di Animalisti Italiani che quest’anno scende in campo con la nuova campagna di sensibilizzazione contro l’abbandono.
“Come ogni estate si ripresenta la drammatica piaga dell’abbandono degli animali. Come ogni anno Animalisti Italiani richiama l’attenzione su questo fenomeno sottolineando in primis il valore di ogni singola vita, animale o umana che sia.”
Un appello questo dell’associazione, che dal 1998 si occupa della tutela e dei diritti degli animali, che quest’anno si arricchisce della collaborazione della nota pianista Alessandra Celletti e del suo progetto musicale “Love Animals”: un lavoro musicale accompagnato dalle immagini della video artista Paola Luciani, che raccontano dell’amore della pianista con i suoi animali.
L’intento è quello di raccogliere fondi per poter fornire aiuto e assistenza ai tanti animali che si trovano in difficoltà, infatti, con l’acquisto del cofanetto (cd + dvd) verrà donato il 10% ai nostri amici animali.
Ma la famosa pianista non è stata l’unica a rispondere all’appello di Animalisti Italiani, anche atri personaggi famosi non hanno esitato a dar voce ai tanti animali che cercano casa, come i conduttori Marco Liorni, Antonella Clerici, Rita Dalla Chiesa, e il cantante Tiziano Ferro che ha lasciato sui canali social un video appello:
“Li ringraziamo per la loro spiccata sensibilità verso i più deboli – dichiara Walter Caporale, Presidente degli Animalisti Italiani, e prosegue – “Vogliamo cercare di scoraggiare gli abbandoni e contemporaneamente stimolare le adozioni degli animali adulti, ricordando che abbandonare un animale, oltre ad essere un gesto deprecabile, è un reato e può causare incidenti anche mortali, oltre ad alimentare il triste fenomeno del randagismo. Nel caso in cui incontrate un animale abbandonato cercate di metterlo in sicurezza e chiamate le forze dell’ordine”.
Le leggi contro l’abbandono
Nell’art. 727 del c.p. i reati di abbandono, di trascuratezza e di disinteresse dell’animale sono punibili con una multa da mille fino ad una di 10 mila euro, nei casi più estremi scatta l’arresto fino a un anno di detenzione. La situazione diventa più pericolosa quando l’abbandono del proprio animale avviene sulle autostrade, ciò che comporta questa azione, oltre al danno dello stesso animale, è il rischio di incidente automobilistico. Infatti, i conducenti che si imbattono in un animale che vaga spaventato, nel tentativo di non investirlo possono ritrovarsi fuori strada o causare un tamponamento a catena con altre vetture. Per la legge il povero animale non ha colpe, mentre il suo padrone, che è considerato l’unico responsabile, poiché è a suo carico la custodia dell’animale, nel caso si verificasse la morte di un individuo si renderebbe addirittura colpevole di omicidio colposo.
Perché si abbandonano gli animali?
A Natale è il regalo più atteso ma in estate diventa ospite indesiderato: triste il destino riservato ad alcuni amici a quattrozampe che si trovano dall’oggi al domani sfrattati dalla cuccia.
Ma perché si decide di abbandonare il proprio animale?
Le statistiche ci dicono che la stragrande maggioranza di chi abbandona lo fa in seguito a decisione sbagliate o non ponderate al momento della scelta dell’animale domestico, analizziamone qualcuna:
Taglia grande: una delle principali cause di ripensamento è la taglia del cucciolo che finisce con l’essere troppo grande rispetto allo spazio di un appartamento.
Temperamento: un aspetto che si sottovaluta è il carattere dell’animale, o per meglio dire le attitudini comportamentali che quella data razza ha bisogno di esprime in piena libertà. Troppo spesso infatti, si tende a lamentarsi del carattere vivace del cucciolo senza riflette che si tratta della sua caratteristica e non di un difetto.
Tempo e Voglia: Uno dei fattori che spinge una famiglia a “liberarsi” del proprio animale di compagnia è l’impiego di tempo che comporta prendersi cura di un essere vivente. Quando si prende un animale non ci si rende conto che dopo la gioia e l’euforia iniziale ci sono le cure e le attenzioni da dedicargli PER SEMPRE
Soldi: il dispendio di soldi è forse il primo della lista tra i motivi che portano all’abbandono del proprio animale. Tra veterinario, cibo e il necessario avere un animale in casa può risultare un lusso per molte famiglie, ed è soprattutto in questi momenti di crisi economici, come la perdita del lavoro, che si ricorre alla via più facile.
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