Spesa locale

Acquisti nei negozi sotto casa (foto dal web)

Shopping da pazzi in quarantena, e ora?

Tanto lo shopping e cambia anche il modo di fare acquisti, si riscopre il valore della spesa sotto casa

In media in Italia il valore annuo degli acquisti on line si mantiene stabile, le stime rivelano che su cinque persone che comprano on line almeno uno di essi lo fa solo una volta al mese, difatti i momenti dove si registra un incremento degli acquisti è durante le festività natalizie.

Ma la pandemia da Corona Virus e il lockdown hanno inevitabilmente modificato questo trend, che ha visto il triplicarsi dei valori di traffico sulle piattaforme on line già dalle prime settimane di blocco totale.

Secondo analisi di mercato, infatti, in un solo mese lo shopping digitale è aumentato del 80% nei luoghi più vicini alle zone rosse, e si è evidenziato un aumento del 30% del cosiddetto “panic buying” ossia l’acquisto compulsivo di quei prodotti diventati simbolo di questa emergenza sanitaria: le mascherine e gli igienizzanti.

Cambia il modo di fare la spesa

Per quanto riguarda i generi alimentari dopo una prima ondata che ha portato all’assalto dei grandi supermercati per una spesa da “prepariamoci all’apocalisse”, fatta di cibi in scatola, latte a lunga conservazione e sughi pronti, abbiamo assistito, nel mese di aprile, ad un graduale ridimensionamento.

Vuoi per le file chilometriche, vuoi per l’ansia da autocertificazione a un certo punto abbiamo preferito mettere via le chiavi della macchina e scendere al negozietto sotto casa e scoprire con grande stupore che non era cambiato niente: Gianni il salumiere, Mario il fruttivendolo e Ciro il pescivendolo erano sempre lì dove li avevi lasciati, e ti chiedi perché non ci andavo più?

E ti rispondi pensando alla vita, agli impegni, alle confezioni formato famiglia, insomma alle solite scuse che ci diciamo quando scegliamo di andare al centro commerciale di Domenica mattina passandoci un’intera giornata e uscendo più stressati di prima.

Complice la quarantena ci siamo ritrovati a preferire una spesa più consapevole che si adeguasse alla nuova vita da reclusi in casa e al bisogno di soddisfare le esigenze gourmet di tutta la famiglia, che mai come in questo periodo, era riunita a tavola a pranzo e a cena.

La spesa nel proprio quartiere

Sebbene la grande distribuzione e l’e-commerce offrano una serie di vantaggi come varietà di prodotti, orari flessibili e offerte vantaggiose, fare la spesa nei negozi del proprio quartiere rappresenta una valida scelta per la nostra spesa, in termini di convenienza e qualità. Vediamo quali:

  • Negozio piccolo uguale poca scelta, si ma sempre fresca: a differenza degli immensi scaffali dei grandi supermercati l’esposizione del negozio sotto casa offre una maggiore garanzia di freschezza poiché ogni giorno rifornisce i suoi scaffali con prodotti di giornata.
  • Conduzione familiare fa rima con fiducia: uno degli aspetti principali che dovrebbe indurci a scegliere il negozio del proprio quartiere è il rapporto di fiducia che si instaura con il negoziante, che probabilmente ti conosce da bambino e sa perfettamente qual è il tuo prodotto preferito.
  • La spesa quotidiana aiuta il pianeta: sì perché a differenza del supermercato che intorno ad una mela ti offre mezzo chilo di plastica, il negozio sotto casa predilige un packaging più sostenibile come l’incarto di carta riciclabile o la famosa “cassetta” di legno.

Il Corona Virus, oltre che ad una emergenza sanitaria, ci ha messi di fronte ad una crisi economica senza precedenti e scegliere di comprare nelle piccole botteghe significa dare una mano in prima persona partendo da ciò che ci è più vicino.