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Play Station, lunga storia di un’icona che segna generazioni

Sony continua a stupire con i suoi videogames e  aumenta la voglia di immaginare degli appassionati.

Chi di  noi almeno  una volta nella vita non ha avuto un videogioco per giocare durante la vita con amici, pareti e cugini? Un po’ tutti, a partire dagli anni 90, abbiamo iniziato a manovrare un videogioco,  iniziando da quelli portatili per poi continuare con quelli connessi alla TV. Abbiamo iniziato a giocare con il famosissimo Alex kidd, Robcop, e Sonic, per poi entrare in un mondo virtuale più realistico, ovvero quello della Playstation, ed oggi è proprio di questo videogames che vogliamo parlarvi. Questa console, ha una lunga storia alle spalle  da raccontare, ha segnato la vita di grandi e piccoli. Essa, è nata proprio a metà degli anni 90  rivoluzionando l’intero pianeta. I ragazzi di oggi, cosa direbbero della primissima Playstation nata più di 26 anni fa? Troppo antica vero? Eppure  se non avessimo avuto quella, il mondo dell’intrattenimento non sarebbe stato lo stesso. Alcuni si chiedono come  Sony sia arrivata alla sua ultima “macchina da guerra” ossia alla Playstation 4? Quel’è stato l’antefatto che ha permesso agli inventori di dare vita a una simile realtà di divertimento e intrattenimento? A spiegare questo meraviglioso successo è stata sicuramente la grande crisi di Sega. Molti di voi  leggendo questo articolo, potrebbero avere da ridire perché parlando della consolle Dreamcast, possiamo sicuramente dire che non ebbe il successo di altri sistemi di gioco dell’epoca come Nindendo 64 o della stessa Playstation. anche se, l’ultima “scatola” della SEGA viene comunque considerata eccellente per grafica e per gameplay dei giochi  che appartenevano alla stessa casa giapponese.

In questo articolo, sveleremo alcune curiosità delle Playstation.

Esattamente la Playstation è arrivata in Europa il 1995. In l’Italia impazzava il famosissimo cartone animato Sailor Moon, accompagnato dalla sigla di Cristina D’Avena. Se ricordate quell’anno fu anche l’anno di tante icone pop come: Dragon ball, Donkey Kong e tanti altri.

Non possiamo dimenticare girl band delle Spice Girls, che fece innamorare e ballare milioni di ragazzini con le loro canzoni. Tanti appassionati, di videogames, sempre nel 1995 potettero toccare con mano il primo gioiello di casa Sony ovvero la Ps1. Quest’occasione di provare questa nuova consolle, la ebbero dapprima gli amici Americani ed Europei, ciò permise di modificare in maniera perentoria il modo di intendere dei videogames rispetto ai capostipiti asiatici. La fortuna di questa magnifica consolle, furono di sicuro il formato dei videogame in compact disc oltre che di successi cult come Crash, Spyro, Tomb Rider che  toccarono le corde emozionali di tutti noi, senza dimenticarci anche di personaggi come Sir Daniel di MediEvil e tanti altri.

 Oltre a questi coraggiosi eroi menzionati che divennero icone,  quale altro fattore della consolle Sony ci lascia oggi a bocca aperta? A soccorrerci è il sito della Game Play cafe, che ci informa come la playstation secondo i piani iniziali non sarebbe mai dovuta nascere.

Dopo la grande era della playstation 1 Sony non si ferma e nel 2000 scende in campo con una nuova e ancora migliore consolle, ovvero la Playstation 2 con un nuovo restyling anche della prima generazione: la PSONE.

Il lancio di questo videogames fu di un successo grandioso. Addirittura, nel 2001, la ps2  prese il posto al game Boy Advance come consolle più venduta. Continua l’evoluzione della Sony con la ps3, oggi fuori commercio. Non possiamo ignorare l’importanza di una consolle considerata un vero e proprio computer, permettendo di navigare dalla TV. Essa appartiene alla settima generazione, assieme alla XBox360 ed al Wii. Ultima chicca della Sony è la Playstation 4 annunciata da Andrew House il 20 febbraio 2013, con questa nuova macchina di gioco, la Sony si è aperta ufficialmente ai social, salvando foto e video del gioco per pubblicarli su Facebook e Youtube. Come in tutte le cose gli eccessi fanno male, questi giochi rappresentano una buona fonte di intrattenimento e sviluppano fantasia e creatività, ma al contempo possono anche allontanarci dalla realtà e dai contatti umani. Però in questo periodo così duro da affrontare, che ci ha costretti ad isolarci, è stato un’occasione per far scorrere il tempo e vincere la noia  allontanando le paure e rendendo qualche attimo più spensierato, ritornando tutti bambini facendo campionati  di calcio pensando ai vecchi tempi.