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“Sculpture” of Virgil Abloh for Ikea (Ikea.com)

La Grotta delle Meraviglie che si monta come un mobile Ikea

“Quando Maometto non va alla montagna…” : se ne realizza una uguale e si porta a Maometto!

Parte domani l’attesissimo appuntamento del MANN, il Museo Archeologico Nazionale di Napoli, con un’esposizione che è un viaggio nel tempo. Dalla bellissima Sala del Cielo Stellato, e da quelle attigue, si potranno visitare le bellissime pitture rupestri delle Grotte di Lascaux.

Dal 31 gennaio al 31 maggio, per la prima volta in Italia, un evento unico nel suo genere per importanza culturale e innovazione tecnologica. La mostra Lascaux 3.0, infatti, mediante un impianto di proiezioni multimediali creato ad hoc e con l’ausilio delle più moderne tecniche di riproduzione, permetterà ai fruitori della mostra una rappresentazione fedele degli ambienti originali delle famose caverne francesi.

Prevista domani l’inaugurazione di Lascaux 3.0, un progetto fortemente voluto dal direttore Paolo Giulierini e messo in atto grazie alla collaborazione con la Società Pubblica “Lascaux – l’esposizione internazionale”, il Dipartimento della Dordogne-Périgord e la Regione della Nouvelle Aquitaine.

Lascaux: l’origine dell’arte

Prima delle correnti artistiche, delle tecniche di prospettiva e delle sfumature, prima ancora delle tele e dei pennelli, c’erano loro, gli uomini primitivi, che con solo tre colori sulla tavolozza, un muro e un estro artistico privo di sovrastrutture e riferimenti passati, hanno saputo disegnare la realtà del loro tempo, rendendo, ancora oggi, vivo in noi il desiderio di ammirare le origini dell’arte.

Le Grotte di Lascaux sono un complesso di caverne che si trova nella Francia sud-occidentale, nel comune di Montignac nella Nouvelle Aquitaine. Scoperte nel 1940, diventano sito Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco nel 1979. Le grotte, aperte al turismo di massa, subirono notevoli danni per i quali fu necessario un intervento di restauro. Ma dove non ebbero successo gli uomini, riuscirono le muffe, infatti, un’infestazione nel 1988 prima e una nel 2007 poi, costrinsero alla chiusura al pubblico definitiva. Nel 1983 fu creata una grotta “replica” con i dipinti della Grande Sala dei Tori chiamata Lascaux II.

Le Grotte di Lascaux contano circa sei mila disegni che raffigurano tre categorie distinte: animali, umani e segni astratti. I disegni sono realizzati perlopiù con il rosso, il giallo e il nero ed è forte la presenza di pigmenti minerali.

Oltre Lascaux c’è di più

È di pochi giorni fa la notizia pubblicata dal Mibact, il MANN è decimo nella classifica top30 dei musei italiani. Parte alla grande questo nuovo anno, per un museo che ha visto il 2019 concludersi con il record di 673 mila visitatori, e prosegue ancora meglio con un ricco calendario di eventi.

Lascaux 3.0 non sarà l’unico appuntamento con la “storia” del 2020, bensì un apripista per la presentazione della nuova collezione che il MANN dedica alla “Preistoria e Protostoria” dal 28 febbraio a cura di Floriana Miele e Alessandro Vastano. Un discorso che continuerà con l’esposizione “Gli Etruschi al MANN” dal 16 marzo e la mostra “I Gladiatori” dal 8 aprile.

Per visitare Lascaux 3.0

Quando: dal 31 gennaio al 31 maggio 2020

Dove: MANN, Piazza Museo, 19, 80135 Napoli NA

Orario: aperto tutti i giorni escluso il martedì, dalle 09.00 alle 19.30

Prezzi: Intero: € 18.00

Ridotto: € 2 per cittadini dell’UE tra i 18 e i 25 anni non compiuti

Ridotto speciale € 9.00​: tutti i giorni, dal mercoledì al lunedì, dalle 17.00 a chiusura biglietteria; sempre per i titolari di Artecard e per accompagnatore di abbonato OpenMann.

Contatti: sito ufficiale 

Per visitare Lascaux II

Contatti: link