Copertina "Diario di bordo"

Copertina “Diario di bordo”

Diario di bordo: viaggio tra i pensieri condivisi di un’insegnante e i suoi alunni dietro le sbarre.

L’autrice incontra i lettori: l’appuntamento a libreria Libridine il 16 novembre.

Mettere nero su bianco, raccontare un anno di scuola con gli alunni della III G e farne un libro edito da Tullio Pironti Editore, è stata l’impresa di Antonella Ferri, docente di Lettere nella casa circondariale di Secondigliano.

Alunni speciali, socialmente deviati, con un carico di errori alle spalle – che nelle aule di tribunale si chiama “giudiziario” – hanno ispirato il suo Diario di bordo: una raccolta di esperienze condivise di una cattedra dietro le sbarre, dove sovrannumero e angustia sono solo parte dei problemi che attanagliano la situazione carceraria in Italia.

Come i marinai utilizzano il diario di bordo per annotare l’ordine del giorno e le vicissitudini quotidiane condivise da un equipaggio, così la professoressa Ferri si avvale del suo Diario di bordo per esporre la complessa e contraddittoria realtà delle storie di vita che incrocia nel suo percorso di insegnante a chi regge sulle spalle il peso di una condanna.

Così nasce l’idea del libro, scritto a più penne, o meglio, scritto secondo più flussi di coscienza, dapprima raccolte sapientemente nella forma letteraria saggistica e poi riconsegnate ai lettori, nel modo meno retorico possibile; una crestomazia di pensieri, quelli dell’autrice e dei suoi allievi degli anni precedenti, che lei lascia, con non poca sofferenza, per dedicarsi alle prime classi dei detenuti non ancora scolarizzati, perché adesso quella III G è in grado di proseguire il percorso scolastico da sola.

Un progetto, insomma, di un’aspirazione costruttiva, ben rappresentato fin dall’immagine di copertina, dettaglio di una fotografia di Francesca Testa – Blu, facciata dell’ex Opg Occupato “Je so’ pazzo” – che rimanda a una narrazione visiva di catene spezzate e di libertà. Una conquista che solo la cultura può offrire, come sostiene l’autrice, che da oltre vent’anni insegna presso il Centro Penitenziario Pasquale Mandato di Secondigliano, dove ha innestato il ruolo di docente con l’impegno volontario per le attività culturali svolte in collaborazione con il personale educativo presente nell’istituto.

Sono più di 62.536 i docenti in Italia che ogni giorno scelgono di sostenere una delle sfide più aleatorie per questa professione: insegnare a ragazzi poco più che maggiorenni, a uomini che vivono un’esistenza scandita dal diktat dell’unico esempio mostratogli, quello della malavita, e ciò nonostante continuare a credere che ne valga comunque la pena, impegnarsi ed insistere sulla via della conoscenza con chi ha imparato troppo presto la ferocia della strada.

La professoressa Antonella Ferri è attualmente impegnata nella campagna di presentazione del suo libro.

L’incontro con l’autrice avverrà sabato 16 novembre presso la libreria “Libridine” di Portici, alle ore 18. Introdurrà l’evento Benedetta Fontana, docente di Lingua Inglese presso lo stesso istituto penitenziario, autrice del blog Il sole a quadretti e collega dell’autrice. A moderare la presentazione sarà il Dottor Maurizio Capozzo, giornalista de Il Mattino e Assessore alla Pubblica Sicurezza del Comune di Portici.

All’interno dello stesso evento sarà presentata anche la mostra fotografica “Dal mare negato al mare restituito” – a cura di Mariarosaria Varone – che si propone come ulteriore spunto per riflettere sulla condizione esistenziale di limite, zavorra e costrizione, ma anche di conoscenza, possibilità e riscoperta di sé.

Per info:

Libreria Libridine

Via Armando Diaz, 71

081 1957 5971