Parco della Quarantena, dalla pagina Facebook

Parco della Quarantena, dalla pagina Facebook

Bacoli: una città di storia, meraviglie e misteri.

“Vide Napule e po’ muore!” : è proprio vero che quando vedi Napoli rimani estasiato dalla sua bellezza. Napoli è una città piena di cultura anche gastronomica, arte e posti fantastici, alcuni anche poco conosciuti. Questa meravigliosa città è frequentata da tantissimi turisti che in ogni periodo dell’anno affollano le sue splendide vie e visitano i suoi numerosi musei, chiese e musei.

Una delle città in provincia di Napoli che merita di essere ricordata per il suo mare bellissimo è Bacoli, comune di circa 26.000 abitanti. La città fu fondata dagli antichi romani che la chiamarono con il nome di Bauli. Era un luogo di villeggiatura rinomato quasi quanto la vicina Baia Simmacco. Anche qui a Bacoli si possono ammirare tante chiese e monumenti caratteristici come la Casina Vanvitelliana che è situata su un’isoletta del lago Fusaro. Questa città gode anche anche di numerose aree naturali tra cui il parco sommerso di Baia, un’area marina protetta, lago Fusaro e il lago Miseno.

Parco della quarantena

Tra i tanti posti da visitare della città partenopea vogliamo proporvi un viaggio all’ interno del parco della Quarantena. Questo parco, poco conosciuto dai turisti e dai napoletani stessi, si trova a pochi chilometri dal centro di Napoli ed è considerato un vero paradiso terrestre. Situato a Bacoli, il parco si sviluppa più precisamente lungo il lago Fusaro e confina sia con il parco archeologico di Cuma che con il parco vanvitelliano. Il comune di Bacoli ha affidato la gestione del parco ai volontari dell’ ACLI Campi Flegrei.  Il suo nome deriva dal fatto che un tempo era un rifugio per gli animali “in quarantena” provenienti dal nord Africa prima di andare o nello zoo di Napoli o in altri zoo d’Italia. Infatti al suo interno ci sono ancora le case dei custodi e i forni crematori dove venivano bruciati gli animali malati. La sua enorme superficie occupa circa 125.000 mq, per capirci meglio pari a 80 campi di calcio regolamentari. Al suo interno troviamo una fitta vegetazione lussureggiante e selvaggia oltre a un meraviglioso bosco di faggi. Il parco della Quarantena è il luogo ideale dove portare i bambini per una gita fuori porta ma dove anche gli adulti possono rilassarsi e godere della sua bellezza e tranquillità. Appena si entra in questo parco si avverte una grande emozione infatti sembra di entrare nella selva oscura raccontata da Dante. Dopo aver attraversato il bosco si arriva in un grande prato dove è possibile ammirare alcuni animali da cortile come galline, cinghiali, caprette e cavalli. Inoltre sono presenti anche panchine e tavoli per organizzare pic-nic. Andando un po’ più avanti si trova un grosso pratone dove far giocare i più piccoli fino ad arrivare anche a una delle foci del fiume Fusaro dove in estate è possibile fittare dei pedalò per fare il giro del lago. 

Lago fusaro, by Fiore Barbato
Casina Vanvitelliana, by Fiore Barbato

Dopo questo interessante viaggio alla scoperta di questo bellissimo parco dalle origini molto antiche non si può non avere voglia di andare a visitarlo, per cui non ci resta che dirvi: buona visita a tutti!