cimeli delle star

Cimeli delle star – quando un’ossessione costa milioni

Se è vero che il valore delle cose è relativo, risulta comunque difficile non stupirsi di fronte al prezzo pagato da un fan di Britney Spears per avere una sua chewing gum: 15 mila dollari. Idolatrate, venerate, bramate anche fino all’ossessione: le star sono le divinità dell’era contemporanea. Dunque non stupisce che gli ammiratori arrivino a sborsare cifre allucinanti per dei loro cimeli.

Si potrebbe affermare che 6 mila dollari per un reggiseno di Kim Kardashian siano un’offesa alla miseria ma, in molti altri casi, all’asta sono stati venduti dei cimeli che rappresentano pezzi di storia del cinema, della musica, dello sport…

Abito bianco di Marilyn Monroe – 5 milioni di dollari

Era il settembre del ’54, Manhattan. Marilyn Monroe in un abito di chiffon bianco stava per essere diretta da Billy Wilder, per il film “Quando la moglie è in vacanza”, in una delle scene cult della storia del cinema. Quando una folla di centinaia di ammiratori la accerchiò adorante e strepitante. Dunque le riprese furono inutilizzabili, tanto da costringere Wilder a riproporre la sequenza negli studios di Los Angeles. Quell’abito bianco che fece tanto ingelosire Joe DiMaggio, all’epoca marito della Monroe, venne acquistato da Debbie Reynolds nel ’71 per meno di 200 dollari. Il suo valore attuale? Circa 5 milioni.  

Batmobile (’66) – 4,6 milioni di dollari

Se con il primo serial (col relativo sequel) degli anni ’40, Batman si fece conoscere anche a chi non aveva mai letto un fumetto in vita sua, è con Adam West che l’uomo-pipistrello divenne un vero e proprio fenomeno popolare. Dalla prima messa in onda nel ‘66, riecheggia ancora nell’immaginario collettivo quella sigla, che era tutta un susseguirsi di “batmaaan”.  Altrettanto incastonata nelle memorie, la batmobile che fu costruita in sole tre settimane dalla casa di George Barris.

Originariamente disegnato da Ford, Bill Schmidt e John Najjar, il modello di partenza fu chiamato Lincoln Futura e venne costruito a Torino, per poi essere inviato nel ’55 negli Stati Uniti per la promozione. Spedito ad Hollywood, venne tutto verniciato di rosso e usato per il film “Cominciò con un bacio”, con Debbie Reynolds e Glenn Ford. Successivamente, la Lincoln venne trasformata nella prima di una lunga serie di batmobili, raccontata in “The Batmobile Documentary”. La prima batcar è stata venduta all’asta nel 2013 per 4,6 milioni di dollari.

Maglia di Babe Ruth – 5,6 milioni di dollari

George Herman Ruth nacque nel 1895 a Baltimora. Bambino ribelle, venne mandato in una scuola cattolica, dove acquisì non soltanto la disciplina ma l’amore per uno sport del quale rappresenta ancora la più grande stella: il baseball. Dopo il periodo con i Red Sox, che lo rimpiansero amaramente anche perché dopo la sua cessione non vinsero una partita per 86 interminabili anni, è con gli Yankees che Ruth, detto “Babe”, conquistò il successo. Una sua maglia, della prima serie con l’iconico logo realizzato da Spalding, è stata venduta nel 2019 al prezzo di 5,6 milioni di dollari. Un record assoluto tra i cimeli sportivi. Qualche tempo prima, il record era di un’altra sua maglia, costata 4 milioni. Record batte record e Ruth batte Ruth.

Quaderno di James Naismith – 4,3 milioni di dollari

Battuto all’asta nel 2010, per più di 4 milioni, un quaderno con su scritte le 13 regole fondamentali del basket. Scritto e firmato da James Naismith, medico e insegnante di educazione fisica canadese. Certo, non si parla di una vera e propria star, ma Naismith nel 1891, a Springfield, inventò uno degli sport più seguiti e redditizi al mondo. Basti pensare che le entrate totali della sola NBA per la stagione 2019/2020 si aggirano attorno agli 8 miliardi.

Il testo di “Like a rolling stone” di Bob Dylan – 1,7 milioni di dollari

Nel 1965 un ventiquattrenne Bob Dylan scrisse “Like a rolling stone”. Considerata come una delle canzoni più belle di sempre, è stata fonte di un’influenza inquantificabile. Nel 2014 è stato battuto all’asta, per meno di 2 milioni di dollari, l’unico foglio esistente al mondo con la versione definitiva del testo. La canzone parla di una giovane donna cresciuta nelle ricchezze e ritrovatasi sola, a vivere la strada. C’è chi crede si tratti di Edie Sedgwick, attrice e modella, ispirazione di Andy Warhol, morta a 28 anni per un’overdose.

Chitarra Martin D-18E di Kurt Cobain – 6 milioni di dollari

Un altro bel pezzo di storia, quello del live dei Nirvana “Mtv Unplagged in New York”. Fu l’ultimo concerto di Kurt Cobain, registrato il 18 novembre del ’93, prima della sua prematura scomparsa a 27 anni, avvenuta circa 5 mesi dopo. La chitarra usata da Cobain era un’acustica Martin D-18E del 1959. E’ stata battuta all’asta per 6 milioni di dollari nel 2020. Il nuovo proprietario, l’imprenditore Peter Freedman, ha pensato di renderla il pezzo forte di una mostra itinerante, il cui ricavato sarà devoluto al mondo dello spettacolo.