Gelsi, foto di Salvatore Navone

Gelsi, foto di Salvatore Navone

Il gelso: frutto toccasana per la nostra salute.

Frutto antico usato, in passato, soprattutto per la produzione della seta e riqualificato, oggi, per le molteplici proprietà benefiche.

Conoscete tutti i benefici dei gelsi? Siete proprio sicuri? Noi scommettiamo di no!

Questo frutto dolcissimo e dalle forma irregolare, di origine asiatica, è ricco di antiossidanti con proprietà antinfiammatorie e antibatteriche, utile nella digestione, come lassativo, diuretico e vaso-protettore. Il gelso appartiene al gruppo delle moracea e cresce fino a 20 metri di altezza, che matura da maggio ad agosto.

In Italia esistono due varianti: il gelso bianco e il gelso nero. Il primo matura prima ed ha un sapore più delicato, quello nero invece è più succoso ed ha un sapore più intenso, inoltre, a differenza di quello bianco, oltre ad essere più saporito, ha anche, come il vino, il resveratrolo, conosciuto come la molecola dell’eterna giovinezza che protegge il sistema cardiocircolatorio e ha proprietà antitumorali.

Sappiamo che anche nell’antica Roma non si faticava a riconoscere i benefici di questo frutto: Plinio, ad esempio, lo usava per fermare le emorragie, per il mal di gola e la digestione.

Oggi è molto utilizzato nelle diete ipocaloriche perché contiene circa 40 chilocalorie per 100 g, ed è ricco di nutrienti quali ferro, potassio, manganese, fosforo e magnesio, nonché di vitamine B, C e K.

Il gelso inoltre, contenendo luteina e zeaxantina, è anche un buon antiossidante, ottimo per contrastare i radicali liberi. Possiamo dire che è, tra i frutti, il più nutriente, usato anche in caso di diabete di tipo due, perché capace di mantenere controllata la glicemia e di ridurre il livello di colesterolo cattivo.

Foto dal web

Sembrerebbe già abbastanza, ma non è così, tante sono le proprietà in esso contenute, proteggono la vista e rafforzano le ossa per la presenza di calcio. Molteplici gli utilizzi in cucina: possono essere consumate fresche o secche, per preparare sciroppi, bevande, liquori, marmellate e gelati. Ecco perché i nostri nonni amavano preparare succhi di frutta e gelati proprio al gusto di gelso!

Foto dal web

Una dolce curiosità…

A questo frutto antico si attribuiscono storie d’amore come quella tra Tisbe e Piramo, narrata da Ovidio, due innamorati che contrastati dalle famiglie scelsero di scappare per essere liberi di amarsi. I due amanti si rifugiarono in una campagna di Agrigento sotto un albero di gelso dove rimasero tutta la notte. Al risveglio furono sorpresi da una leonessa e Piramo rimase ferito a morte per difendere la sua donna. Tisbe dal dolore prese il pugnale del suo amato e si tolse la vita. Da allora si racconta che le more di gelso sono rosse come il sangue e per questo le macchie che lasciano sono indelebili.