Valogno città dei murales: da città grigia a borgo d’arte

Forse non tutti sanno che a Valogno , un piccolo borgo in provincia di Caserta, esiste un luogo che vive nell’arte. Valogno è una frazione di Sessa Aurunca che conta circa 90 abitanti, e chi cammina per le stradine di questo piccolo borgo campano può immergersi nell’arte grazie ai murales e i disegni che abbelliscono le facciate degli edifici. L’iniziativa nasce da un’idea di Giovanni Casale e Dora Mesolella e si chiama “I Colori del grigio”. I due hanno iniziato chiamando artisti che sono venuti da varie nazioni del mondo ed hanno risposto con molta generosità colorando il paese con la loro arte e rendendo questo posto fonte di ispirazione anche per gli altri borghi del casertano.

Dora e Giovanni hanno lasciato Roma per trasferirsi nel loro borgo di origine per far fronte ad una malattia che alla sola età di 4 anni era stata diagnosticata a loro figlio.

Giovanni Casale e Dora Mesolella
Foto presa dal profilo Facebook Associazione Culturale “Il Risveglio”Valogno di Sessa Aurunca

Giovanni è uno psicologo e proprio dal dolore per la malattia del figlio afferma che è nata l’associazione culturale Il risveglio. Lo scopo è proprio quello di risvegliare l’identità del posto che era stata cancellata da un intervento urbanistico che aveva coperto di grigio cemento le mura settecentesche di Valogno. Non è stato facile affermano Dora e Giovanni perché tutti i murales sono realizzati su edifici privati e non pubblici: oggi però gli abitanti del luogo fanno a gara a chi cura meglio il proprio abitato, chiamando loro stessi artisti per abbellire le proprie case.

Il progetto di due è diventato la realizzazione di tanti, perché oggi gli abitanti di Valogno e non solo vogliono partecipare all’idea, adottando murales o con donazioni spontanee. Da Frida Kahlo a Matilde Serao, citazioni di canzoni di Fabrizio De Andrè, ad oggi i murales sono ben 42.

Un murales di Valogno
Foto presa dal profilo Facebook Associazione Culturale “Il Risveglio”Valogno di Sessa Aurunca

Colorare il grigio è un messaggio però che va oltre i colori dei murales, significa conoscere e risvegliare le tradizioni contadine di Valogno, significa che dal dolore si può anche ripartire, un momento grigio può essere preso al balzo per trasformarlo in qualcosa di bello, proprio come è successo a Giovanni e sua moglie Dora. Valogno sarà quindi ricordato come il paese dei murales, ma anche dell’amore, del riscatto, della parità dei diritti umani, dell’uguaglianza di genere e di razza che si manifestano in questo tripudio di colori.

Un murales raffigurante Frida Kahlo
Foto presa dal profilo Facebook Associazione Culturale “Il Risveglio”Valogno di Sessa Aurunca

Camminando per le stradine di Valogno si possono vedere le cantine degli artigiani, come quella di Alex Treglia, quella di Renato e di Linda. Quì le persone sono molto ospitali ed è facile essere invitati per un pranzo o anche solo per un caffè ed ascoltare le loro storie ricche di umanità. L’intento è quello di creare un turismo d’accoglienza e tanti sono i progetti ancora in cantiere per Giovanni e Dora. Tra gli altri quello di far nascere luoghi di aggregazione, qui già ci sono stati eventi per la presentazione di libri e letture di poesie, e momenti per condividere e far vivere il borgo attraverso la letteraura, l’arte e la cultura.