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Andiamo tutti a vaccinarci

Il 28 ottobre 2019 è partita in Campania la campagna antinfluenzale.

La più famosa influenza di tutti i tempi fu denominata “spagnola”: così letale, la pandemia di influenza di tipo A, H1N1, fece tra 50 e 100 milioni di morti nel mondo tra il 1918 ed il 1919. E’ descritta come “il più grande olocausto medico della storia”. Quei tempi sono, fortunatamente, lontani e l’influenza stagionale non fa paura come nel secolo scorso. Ma non bisogna abbassare la guardia perché essa continua a fare tra le 5.000 e 6.000 vittime ogni anno (spesso persone anziane o con gravi patologie pregresse).

L’influenza è una malattia infettiva respiratoria acuta causata da un virus a RNA della famiglia degli Orthomyxoviridae. I sintomi sono quelli che, tutti noi, conosciamo e che possono assumere entità da lieve a severa: febbre, mal di gola, naso che cola, dolori ai muscoli ed alle articolazioni, cefalea, tosse e malessere generale. I sintomi, generalmente, iniziano dopo due giorni l’esposizione al virus e durano poco meno di una settimana. Le complicanze maggiori includono la polmonite sia virale che batterica, l’infezione dei seni paranasali ed il peggioramento di problemi di salute preesistenti come l’asma o lo scompenso cardiaco. La cura è il riposo a letto e l’assunzione di un antipiretico che abbassi la temperatura e di vitamina C per le difese immunitarie. Gli antibiotici sono inefficaci contro l’influenza trattandosi di una malattia di origine virale e devono essere utilizzati solo ed esclusivamente sotto consiglio del medico curante. Nella maggior parti dei casi il decorso è benigno ma, per alcune categorie, è importante ricorrere al vaccino che, ricordiamolo, è necessario effettuare ogni anno perché il virus dell’influenza è mutevole, essendo costituito da diversi ceppi. Per di più il vaccino antinfluenzale esaurisce la sua efficacia in meno di un anno.

La Regione Campania ha avviato il 28 ottobre 2019 la CAMPAGNA ANTINFLUENZALE. Ecco quali sono le categorie considerate a rischio e che hanno diritto alla vaccinazione gratuita:                                                             

  1. Soggetti di età pari o superiore ai 65 anni;
  2. Coloro che soffrono di malattie croniche ad alto rischio di complicazioni (malattie croniche dell’apparato cardio-circolatorio, respiratorio, renale);
  3. Coloro che sono affetti da malattie metaboliche (diabetici, persone affette da malattie renali e di tipo immunologico);
  4. Persone colpite da malattie congenite o acquisite che comportino carente produzione di anticorpi, immunosoppressione indotta da farmaci (pazienti oncologici) o da HIV;
  5. Coloro che soffrono di malattie infiammatorie croniche e malassorbimenti a livello intestinale, malattie che prevedono importanti interventi chirurgici e malattie neuromuscolari a rischio di aspirazione delle secrezioni respiratorie.

Il vaccino è vivamente consigliato anche alle donne in gravidanza. La campagna andrà avanti fino alle prime settimane di gennaio. Coloro che non rientrano in nessuna delle categorie a rischio. ma desiderino lo stesso vaccinarsi, possono acquistare il vaccino in farmacia e recarsi dal proprio medico di fiducia.

Secondo Fabrizio Pregliasco, virologo e direttore scientifico di Osservatorio Influenza, ricercatore del Dipartimento di Scienze Biomediche per la Salute dell’Università degli Studi di Milano e direttore sanitario dell’Istituto Ortopedico Galeazzi, la stagione influenzale 2019/2020 vedrà dei virus insidiosi che colpiranno circa 6 milioni di italiani. I virus in questione sono l’H1N1 per la fascia pediatrica e l’H3N2 per quella anziana. Ad essi si aggiungono altri virus in circolazione sono B/Colorado e A/Kansas, già noti dalle precedenti stagioni.

Gli esperti premono sull’importanza della vaccinazione e sulla prevenzione che passa anche attraverso piccoli gesti e comportamenti responsabili.

Vediamo quali sono:

  1. Lavarsi spesso e bene le mani con acqua e sapone e disinfettarle più volte al giorno;
  2. Stare a distanza di sicurezza da persone con sintomi da raffreddamento;
  3. Evitare i luoghi affollati nei periodi di massima circolazione del virus.

In caso di un malato in casa, inoltre:

  1. La persona con l’influenza deve cercare di soggiornare per lo più nella stessa stanza per limitare la diffusione del virus negli ambienti domestici ed evitare di seminare inavvertitamente qua e là fazzolettini usa e getta;
  2. Arieggiare più volte al giorno la stanza o l’intera casa;
  3. Tenere separati gli asciugamani e lo spazzolino da denti dell’ammalato da quello dei familiari sani e disinfettare giornalmente le superfici d’uso comune;
  4. La persona malata dovrebbe utilizzare esclusivamente il proprio cellulare ed evitare di rispondere al fisso di casa;

Se il malato è un bambino, disinfettare i giochi di uso comune.