Modulo 2-7-2

Foto presa da ilcorrieredellosport.it

Thiago Motta adotta il modulo 2-7-2

Cos’è e cosa prevede questo modulo

L’ex centrocampista di Barcellona, Genoa e Psg, nonché della nazionale di calcio italiana, oggi è l’allenatore del Genoa, dopo che Andreazzoli è stato esonerato appena all’ottava di campionato. Il coach dei grifoni in maniera provocatoria ci parla di un nuovo modulo: il 2-7-2, ovvero uno schieramento nel quale anche il portiere viene contato, a dispetto dei moduli tradizionali in cui non compare, e proprio quest’ultimo figurerebbe a centrocampo. Si, avete capito bene, a centrocampo, e il neo allenatore lo spiega così: “Io il portiere lo conto in quei 7 in mezzo al campo. Per me l’attaccante è il primo difensore e il portiere il primo attaccante“.

Thiago Motta con la maglia della nazionale di calcio italiana

Ma come è possibile che il portiere compari a centrocampo? Tutto ciò sembra surreale, eppure questo modulo sembra davvero quello predestinato ad essere schierato durante il torneo, se ascoltiamo le motivazioni del coach: “La squadra per me si può tranquillamente leggere partendo dalla fascia destra arrivando alla sinistra“.

Ma cosa vuole dire con queste parole? In pratica Thiago Motta fa spostare la lettura del modulo di gioco dal verticale all’orizzontale, dividendo le zone del campo in tre fasce, la parte destra con due calciatori, la sinistra con altri due, e la zona centrale in cui compaiono sette giocatori, tra cui anche il portiere.

Le esperienze precedenti

Una idea di calcio rivoluzionaria quella di Thiago Motta, lui che è stato uno di quei calciatori playmaker, allenatori già in campo, con una visione di gioco alla Pirlo per intenderci, che ha avuto la fortuna di essere stato allenato da grandi maestri di tattica come Guardiola ai tempi del Barcellona e da Gasperini proprio al Genoa, dai quali ha imparato tanto.

Se con Guardiola il portiere è molto importante, lo vede quasi come un libero, un primo regista da cui inizia la manovra offensiva, con Thiago Motta questo ruolo trova riconoscimento a tutti gli effetti.

Le idee non mancano insomma per un allenatore che, dopo l’ esperienza sulla panchina delle giovanili del Paris Saint Germain, deve consacrarsi in una categoria di massimo livello come la Serie A, dove si gioca un calcio molto fisico e tattico, ma che lui conosce bene. Con un unico obiettivo, portare il Genoa alla salvezza.

Video di Tifo Football