Immagina di stare al computer, mentre vedi la tua serie TV preferita o leggi un articolo. In quel momento ti arrivano tante notifiche: hai vinto un iPhone 12, una donna allettante vuole parlare con te e Amazon ti regala un buono sconto. Per ricevere questi fantastici premi dovrai visualizzare più pagine ed infine inserire i tuoi dati personali e bancari. Purtroppo nessuno vuole regalarti nulla. Si tratta di truffe online e il loro fine è sottrarti soldi con l’inganno. Vediamo dunque alcuni esempi per sapere come riconoscerle e come difendersi dalle truffe online.
Il pacco smarrito di Amazon
Potresti ricevere un sms o un’email, in cui ti informano che il tuo pacco è stato trattenuto da un corriere Amazon per alcuni problemi. Per riceverlo dovrai cliccare sul link inserito nel sms, compilare un modulo con i tuoi dati personali, compresi account e password, fino a fare versamenti in denaro su un sito diverso da Amazon.
Questi inganni possono riguardare qualsiasi sito dedicato agli acquisti online. In ogni caso, è consigliabile non fidarsi ed effettuare delle ricerche. Dunque siamo realmente iscritti a quel sito? Di recente abbiamo effettuato un ordine online ed è possibile seguirne la tracciabilità? Generalmente i siti e-commerce offrono questa opportunità, per conoscere sempre i movimenti legati al tuo ordine, (come inviato, depositato in magazzino, in arrivo etc). Generalmente le comunicazioni avvengono sul sito, all’interno della tua area personale e non altrove. Infine, il più delle volte, la risposta è sul sito stesso. Su Amazon c’è una pagina dedicata ai vari tipi di truffe online e su come evitarle. La linea comune è la seguente: “Amazon non ti chiederà mai di fornire informazioni personali”. Se vuoi saperne di più clicca qui.
Email con ricatto
“Non puoi fare più nulla, mi dispiace, sei stato beccato”. I criminali ti informano di essere in possesso di un tuo video hot. Avrebbero installato un virus sul tuo computer, ed attivato la webcam al suo interno per filmarti mentre visitavi un sito porno. Adesso, se non versi una somma di denaro in Bitcoin, tutti i tuoi contatti vedranno quelle scene. Il fenomeno prende il nome di sextorsion, ossia un ricatto sessuale per estorcere del denaro. Cosa fare quando si ricevono email simili?
Bisogna restare calmi e documentarsi, come ad esempio cercare il testo in rete e consultare appositi siti. Sul sito della polizia postale leggeremo che “è tecnicamente impossibile […] che chiunque, […] abbia potuto installare un virus in grado di assumere il controllo del nostro dispositivo, attivando la webcam o rubando i nostri dati”. Ma potremo apprendere anche dell’esperienza di altre persone, alle quali nulla è accaduto. Ovviamente non dobbiamo mai cadere nella trappola. Non bisogna cliccare alcun link, pagare nessuna somma o scaricare eventuali allegati. (Perché sono dei virus, chiamati malware). Infine è opportuno segnalare l’email come spam o phishing (aiuterà chi gestisce la vostra casella di posta a evitare che arrivi ad altri).
False identità sui social
Il web ti dà anche la possibilità di conoscere nuove persone, tramite chat, blog, social media e app di incontri. In questo modo potresti legarti ad una persona, parlarci spesso, convivendo segreti e problemi di tutti i giorni. Lui/lei potrebbe avere qualche situazione difficile: ha difficoltà a pagare le bollette oppure il figlio non può frequentare la scuola che desidera tanto. In questo modo, tra uno sfogo ed un altro, potresti trovarti a prestare del denaro, senza aver in realtà mai visto questa persona. Infatti la tua relazione è solo virtuale. Lui/lei non vuole vederti, parlare a telefono o tramite webcam. Si tratta ovviamente di una truffa. Questi individui cercano la persona più adatta sui social, ne individuano passioni e desideri, presentandosi infine come l’unica persona in grado di soddisfarli. Ma in realtà il suo obbiettivo è quello di estorcere del denaro, facendo leva sui tuoi sentimenti.
Come riconoscere queste situazioni?
Visita il suo profilo e verifica che le informazioni contenute al suo interno siano veritiere. Consulta la sezioni amici. Ne ha tanti o pochi? Qualcuno scrive sulla sua bacheca? Ci sono delle fotografie che lo ritraggono in momenti quotidiani? Ci sono like o commenti? Infine se la persona con cui parli non vuole mai incontrarti, ci sarà sicuramente un motivo. Non è chi dice di essere, ti sta prendendo in giro oppure vuole raggirarti.
Le truffe online sono davvero tante, i nostri sono pochi esempi. Possono esistere datori di lavoro falsi, che dietro un contratto finto possono chiederti dati personali e gli estremi della carta di credito. Oppure su Instagram potrebbero taggare il tuo profilo per prometterti una grandiosa vincita.
Infine, alcuni consigli:
- Non credere in tutto: verifica sempre ogni cosa;
- Parla con qualcuno della nuova persona che ti ha inviato un messaggio o dell’email strana che hai ricevuto;
- Rivolgiti alla polizia postale prima di fare qualsiasi pagamento;
- Cambia spesso password sui tuoi account e non usare sempre la stessa per ogni canale;
- Usa la verifica in due passaggi. Si tratta di una funzione di sicurezza offerta da molti servizi online, che si basa su due forme di autenticazione. La prima è la scelta di una password, la seconda è un codice inviato per email o sms, che poi dovrai inserire nel sistema. In questo modo sarà più difficile per i cybercriminali entrare in un contatto online, perché dovrebbero non solo individuare la tua password, ma anche rubarti il cellulare o entrare nella tua posta elettronica;
- Segnala e blocca i falsi profili sui social;
- Denuncia ogni caso sospetto. Non è sempre facile, ma i criminali potrebbero essere individuati!
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