“È come Moby Dick, come la Gioconda, è come il primo bacio, come il Taj Mahal, è unico, è un piacere unico..”
Google sorprende ancora una volta il suo pubblico con un piccolo tempio bianco, in risalto su uno sfondo azzurro. Si tratta del logo della piattaforma Google Arts & Culture, un grande museo digitale. Al suo interno si possono visitare virtualmente almeno 2000 istituti culturali in 80 paesi, riprendendo la tecnologia di Google Maps, chiamata Street View. (La possibilità di percorrere le strade cittadine da remoto). L’idea è nata nel 2011 per valorizzare il patrimonio artistico mondiale. Inoltre si vuole incrementare la collaborazione tra musei e fondazioni, creando un archivio digitale dedicato agli amanti della cultura. Per accedere all’applicazione si può effettuare una ricerca su Google oppure scaricare comodamente l’App sul cellulare da iOS e Android.
Come hanno realizzato il progetto?
Le collezioni artistiche sono state digitalizzate con Google Art Camera, una fotocamera per zoomare immagini e fotografie, senza perderne la qualità.
Quali possibilità offre?
Arte da vicino: si possono vedere le opere d’arte più famose al mondo e zoomare su alcuni particolari. In questo modo si può apprendere maggiormente la tecnica pittorica utilizzata o come i colori si alternino tra loro. Inoltre per ogni quadro, l’app svela qualche curiosità. Ad esempio in una versione dell’ultima cena di Leonardo, accanto al braccio di Giuda, compare una saliera rovesciata. Nell’Europa del XVI secolo – e secondo altre culture odierne- era segno di cattivo presagio. Altro caso è l’urlo di Munch, in cui si risponde alla domanda perché il protagonista urla?
Ricerca tematica
Il visitatore può effettuare delle ricerche, filtrando le notizie tramite alcune categorie. Possono essere per data, artista, movimenti artistici, mezzi espressivi o colore. In questo caso, dopo aver selezionato la nuance preferita, la piattaforma mostra una infinità di risultati di arte contemporanea.
Esplorazione intorno al mondo
Questa terza opzione permette di viaggiare intorno al globo, scegliendo tra quattro diverse materie:
- Scienza e tecnologia: qui Google Arts e Culture fa qualche passo in più, verso le galassie e le stelle. Infatti tramite una galleria di immagini si può scoprire come gli uomini siano riusciti ad entrare nello spazio. In seguito si continua con le successive spedizioni sulla luna e su Marte. Infine, un’intera sezione è dedicata alle scienziate donne.
- Arte: questo percorso è molto ampio e si può scegliere tra diverse artiste e opere letterarie, ma anche tra architettura e cinematografia. Ad esempio si può vedere la location del film West Side Story.
- Geografia: un tour sulle diverse tradizioni e feste del mondo. La più suggestiva è il giorno dei morti in Messico, meno triste e terrificante di quanto si possa pensare.
- Storia naturale: un tuffo nel passato, con dinosauri, fossili e animali estinti. Inoltre è presente un breve video che unisce l’estinzione dei dinosauri alla caccia dei volatili. (Superflua, illegale e da evitare).
- Si conclude con un percorso storico dalle origini ai giorni nostri, con alcune tappe davvero interessanti. Come le vite di tre first lady statunitensi, (che non erano semplici mogli) oppure l’area dedicata all’attivista Anne Spencer. Infine per gli amanti del gossip ci sono le case dei presidenti degli Stati Uniti.
Giochi e intrattenimento
Nel 2018 è stata introdotta un’altra funzionalità, chiamata Selfie artistico. Dopo aver inserito una fotografia, la piattaforma assocerà le opere d’arte più vicine per le movenze del corpo, i colori e le acconciature.
La funzione Blob Opera permette di creare delle melodie, cliccando su dei simpatici personaggi che emettono strani versi. Una sorta di pianoforte, ma con quattro tasti. Volendo si può anche registrare il lavoro, per riascoltarlo e migliorare sempre di più. Ma ci sono anche altri giochi, come cruciverba, quiz e domande a tema.
Per le vostre ore di relax “ragionato” un puzzle è ciò che potrebbe andar bene! (da fare anche in compagnia con familiari e amici) oppure aprire un album da disegno, con tante opere famose. Nel frattempo si possono memorizzare i percorsi più suggestivi oppure, salvando le immagini più belle, creare una galleria personale.
Google Arts e Culture fuori dai confini del cellulare e dello schermo
In conclusione, l’app mostra le esposizioni e i musei più vicini, calcolando la posizione dell’utente. Un modo utile e divertente per scoprire l’arte che ci circonda.