La superstizione in Cina.

Tra numeri fortunati e attenzione all’etichetta.

In Cina il tema della superstizione riveste un ruolo centrale nella vita quotidiana delle persone: ne condiziona le abitudini, gli atteggiamenti e le relazioni interpersonali. I modi in cui i cinesi esprimono la loro scaramanzia sono molteplici. Essi si nascondono tra simboli, numeri, consuetudini, espressioni della lingua parlata e nel consumo del cibo. Chiunque abbia trascorso un periodo in Cina avrà notato che capita molto spesso di vedere quelle che, per noi Occidentali, possono sembrare delle stranezze. Queste stranezze per i cinesi, invece, sono a tutti gli effetti dei sistemi per assicurarsi una buona fortuna. Prima di addentrarsi nell’elencazione di alcune di queste “particolarità” che si possono incontrare in Cina, è bene spiegare una caratteristica della lingua cinese: si tratta di una lingua tonale e presenta delle parole che risultano tra loro omofone, hanno cioè lo stesso suono, la stessa pronuncia e, talvolta, anche la stessa inflessione tonale. Succede, perciò, che alcuni termini siano pronunciati allo stesso modo, ma abbiano significato diverso.

Numeri funesti e numeri fortunati in Cina

Una delle situazioni più comuni durante una visita in Cina è quella di trovarsi all’esterno di un ascensore e di notare che, tra i piani, manca il quarto: questo viene sostituito da un 3/B o scavalcato, senza troppo ingegno, dal quinto. Il numero 4 ha, infatti, in cinese, la stessa pronuncia della parola “morte”: i cinesi evitano ogni riferimento ad esso e cercano ad ogni costo di non utilizzarlo. Discorso opposto vale per il numero 8: in cinese ha una pronuncia molto vicina alla parola “fortuna, abbondanza” e i cinesi pagano per averlo all’interno dei propri numeri di telefono, numeri civici o numeri di targa. Capita molto spesso, in Cina, che vengano fissati appuntamenti per impegni importanti ad orari anche improbabili, purché contengano il numero 8. “Ci vediamo alle 18.38!” Il numero 9, ancora, ha una pronuncia uguale all’espressione “in eterno” e per questo è considerato simbolo di longevità, e il numero 6 ha la stessa pronuncia dell’espressione “scorrere senza trovare ostacoli”. Se per noi, in effetti, l’accostamento delle cifre 666 ha un significato funesto, per i cinesi, invece, è augurio di grande fortuna.

La simbologia del cibo

Ma passiamo adesso ad un’altra circostanza per noi Occidentali abbastanza insolita. A qualcuno è mai capitato di entrare in un grattacielo e di trovare, al centro dell’ingresso, un enorme cavolo in porcellana? A Pechino può capitare. In uno dei distretti più importanti della città, Guomao, all’ingresso di uno degli edifici più alti della città, c’è una scultura rappresentante il cavolo bianco cinese. La pronuncia di “cavolo bianco”, in cinese BAI CAI – 白菜 – è uguale a quella dell’espressione “cento tipi di ricchezza”: è per questo motivo che piccole sculture di cavolo bianco si trovano anche nei negozi cinesi in Italia e nei più importanti edifici commerciali, perché possano garantire prosperità negli affari.

Foto scattata da Nancy Ceglie presso un edificio commerciale del distretto di Guomao, Pechino.

Ma la superstizione legata al cibo è ricchissima di altri interessanti esempi. Molto importante è, per i cinesi, che il giorno del proprio compleanno si consumino gli spaghetti della longevità. Si tratta di spaghetti simbolicamente molto lunghi, che la tradizione fa risalire ad all’antica dinastia imperiale Tang, che servirebbero a garantire al festeggiato una vita lunga, prospera e felice. Anche le pere non sono risparmiate dalla scaramanzia cinese: quando si è in presenza di una coppia di innamorati, mai esortarli a tagliare una pera! “Dividere una pera” in cinese ha lo stesso suono del verbo “separare” e porterebbe alla coppia molta sfortuna. E se in Italia “una mela al giorno toglie il medico di torno”, in Cina la parola “mela” ha lo stesso suono della parola “malattia”. Mai regalare mele a degli ammalati! Simbolo di grande fortuna e prosperità è, invece, il mandarino. Durante le occasioni più importanti e durante le festività, non mancano mai mandarini sulle tavole dei cinesi.

Fare regali in Cina

Un momento importante in cui fare attenzione alle superstizioni dei cinesi è quello dello scambio dei regali. Attenzione a regalare ombrelli – SAN, “ombrello”, 伞- in cinese si legge come la parola “separarsi” ed indicherebbe la fine di una relazione. Particolare cautela anche con gli orologi – SONG ZHONG, “regalare orologi”, 送钟 si legge come l’espressione “dare l’estremo saluto” e richiamerebbe alla morte, o con i cappelli verdi – DAI LUMAOZI, “portare cappelli verdi” 戴绿帽子 si legge come l’espressione
“portare le corna”: ricevere un cappello verde potrebbe essere mal interpretato!

In Cina, dunque, sono davvero molti i rituali che si eseguono per combattere le sciagure e richiamare a sé la buona fortuna. Si ricordi il simbolo FU 福, carattere che sta ad indicare fortuna, ricchezza e abbondanza. I cinesi lo portano con sé ovunque, è il loro portafortuna durante le occasioni importanti e lo esibiscono nei momenti più significativi delle loro vite.
Ogni giorno trascorso in Cina è un giorno utile a scoprire qualcosa in più sulla scaramanzia e sulla simbologia usata dal popolo cinese. Si può stare certi che ci sarà sempre un’etichetta da rispettare, un piccolo rito da eseguire e un gesto da fare per assicurarsi la serenità dell’amico cinese che abbiamo di fronte!