La strategia vincente dei talent e reality show

La strategia vincente dei talent e reality show

Il successo dietro il sipario di talent e reality show

Partecipare ad un programma televisivo non basta, per ottenere la fama occorre molto di più. Ecco 3 artisti che hanno vinto nella vita reale.

We are the champions my friend
And we’ll keep on fighting till the end
We are the champions
.”

In quanti vorrebbero ascoltare questi versi, mentre tanti coriandoli dorati sfiorano il volto e il trofeo che si ha tra le mani. “You are the Champion”: hanno detto a giovani emergenti, nati da talent o reality show.
Tuttavia per tanti, l’aggettivo “emergenti” è solo un lontano e piacevole ricordo. Perché, per loro, quando il sipario si è chiuso, lo spettacolo non è terminato.

Questo è il destino comune di tre grandi artisti, che hanno trionfato nel mondo della musica, del teatro e della televisione. Alle loro spalle un passato simile: la partecipazione ad un talent o reality show.

Classica canzone sonora dei talent o reality show
Fonte: YouTube
” Sono un re matto, cambio spesso regole” [Marco Mengoni]

60esima edizione del Festival di Sanremo, anno 2010: Marco Mengoni, in gara nella categoria big, scende dalle famose scale dell’Ariston, sotto le parole di Antonella Clerici:

Ha già imposto la sua voce con lo stile e con il look […] Ieri si è presentato metà bianco e metà nero. ”

Estroverso nella voce e nelle movenze, con un look stravagante, in primis la visione vince sull’udito. Un pensiero fa capolino nella mente: “è particolare questo Marco Mengoni”, forse per il suo modo di roteare gli occhi o di impugnare il microfono. Tuttavia è così “strambo” in modo positivo, che si vuol sapere ogni cosa di lui, anche perché il suo brano “credimi ancora” entra facilmente in testa.

Fonte: YouTube
Chi era ieri e chi è oggi

Nel 2009 Marco Mengoni trionfa nel talent show X Factor, tra i maestri un suo grande sostenitore era Morgan. Tuttavia dagli elogi si passa agli attacchi: la canzone del festival non sarebbe sua, si tratterebbe di una imitazione. Chi credere? Ai tempi tutte le accuse caddero, e successivamente le sue innumerevoli vittorie hanno confermato l’assenza del plagio. Sono esattamente i premi vinti, i CD incisi, le esibizioni su palchi importanti o la sua nomina come rappresentante dell’Italia all’Eurovision Song Contest. A ciò si aggiunge una grande responsabilità ed empatia: nel 2019 il cantante fa visita ai bambini del policlinico di Bari, regalandogli un enorme sorriso.

Mentre il mondo cade a pezzi
Mi allontano dagli eccessi e dalle cattive abitudini
Tornerò all’origine
E torno a te, che sei per me l’essenziale

Marco Mengoni
Luca Argentero: un solo nome, tanti personaggi

E con questo enorme sorriso che ci saluta Luca Argentero, nei panni di DOC, nella breve pubblicità su RAI UNO. Il suo nome è passato di copione in copione. Nel 2007 nel film “Saturno contro”, vincendo il premio Diamanti al cinema, nella categoria miglior attore non protagonista. Al teatro invece è pura emozione con “È questa la vita che sognavo da bambino?”. Qui Luca Argentero tramanda la storia di illustri personaggi, che hanno lasciato il segno nella storia, nella loro disciplina e nel mondo. Sono Luisin Malabrocca, Walter Bonatti e Alberto Tomba, tre personaggi che in modi diversi sono diventati degli eroi.

Dal grande Fratello al grande attore attuale

Ed è questa la vita che sognava quando l’attore ha partecipato alla terza edizione del Grande Fratello? È questa la vita a cui aspirava? Sicuramente sul palcoscenico -durante i 100 minuti di recitazione- il modo di ripercorrere quelle tre vite, testimoniano una enorme differenza. Qualcosa è cambiato tra il giovane Luca, seduto sul divano della casetta del Grande Fratello, ed il Luca maturo, che si è esibito su una miriade di palchi. Testimoni sono il teatro Nicola Vaccaj, nel comune di Tolentino, il teatro Duse in provincia di Bologna e ancora il Teatro romano di Fiesole. Questa è stata la sua vittoria dorata, avere un pubblico che lo ammiri e che si emozioni per le sue abilità istrioniche.

Luca Argentero in “È questa la vita che sognavo da bambino?”
Foto dal web
Chi si nasconde dietro quella maschera?

Il 10 Gennaio 2020, Rai 1 lancia un nuovo talent, nelle mani fidate della conduttrice Milly Carlucci. Si tratta del cantante mascherato, retto da un format semplice e divertente: chi si nasconde dietro ogni maschera? Ed il travestimento può nascondere i tratti somatici, difficile con l’identità. Anzi con Alessandro Greco la maschera si adatta alla perfezione alla sua personalità prorompente, dandogli ancora più brio. Non perché qualcosa sia andato storto, ma perché la sua bravura si riconosce da subito, oltre tutti i limiti. Inoltre, questo programma gli ha consentito anche di tornare indietro nel tempo, ricordando l’origine di ogni cosa.

Il primo grande successo di Alessandro Greco

Il programma “Stasera mi butto e tre” è stato letteralmente un trampolino per il giovane Alessandro Greco. Vi partecipa nel 1992, nella terza edizione condotta da Toto Cotugno e Giorgio Faletti. Per lui la vittoria non si traduce in un trionfo sugli altri concorrenti, per lui vincere significa ben altro. Il programma fa emergere le sue doti, che colpiscono non poche persone. Dunque, anche se il suo nome non compare al primo posto nella classifica finale, questo risuona nelle menti dei dirigenti della RAI. Proprio questi gli affidano trasmissioni importanti, come Furore, portami al mare fammi sognare, una Canzone per te. Oggi, anche il noto conduttore potrebbe dedicarsi una canzone, (perno di ogni talent show):

Stasera mi butto
stasera mi butto
mi butto con te
e faccio di tutto
e faccio di tutto
per star qui con te
” [Brano di Rocky Roberts]

È da quella sera che la sua vita artistica è ancora in salita, oltre ai suoi programmi radiofonici, compare in TV nel reality la Talpa e conduce il programma “Zero e lode”. Questo simpatico telequiz ha accompagnato gli italiani per una sola edizione nel 2017 e noi del –Il caffè sospeso– chiediamo il bis!