La Fanta è nata a Napoli, dall'idea del conte Matarazzo che aggiunse le arance alla ricetta originale.

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Fanta: la bibita italo-americana nata a Napoli ed esportata negli Stati Uniti

La Fanta, oggi consumata in tutto il mondo, ha una lunga storia alle sue spalle probabilmente non conosciuta da tutti e che parte dalla seconda guerra mondiale

La Fanta con il sapore che oggi conosciamo, e che beviamo alle nostre feste o in giornate quotidiane, è nata a Napoli. Sì, tra le altre cose che l’estro dei napoletani è riuscito ad inventare, come la pizza Margherita ad esempio, c’è anche la Fanta. In realtà questa questa famosa bevanda ha origini che risalgono alla seconda guerra mondiale. I tedeschi furono i primi ad introdurla, ma non era quella che oggi amiamo e consumiamo. Infatti è stata una modifica introdotta a quella primordiale bibita tedesca da parte di un conte napoletano che ha fatto nascere la Fanta come la conosciamo oggi.

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La prima Fanta

Gli Stati Uniti d’America vietarono i rapporti commerciali con i paesi avversari, tra cui anche la Germania, una volta entrati nel conflitto mondiale. Con l’ascesa al potere di Hitler inoltre, il governo tedesco minacciava di confiscare le aziende di ”proprietà nemica”.

L’amministratore delegato di una filiale tedesca della Coca Cola, Max Keith, per sopperire alla mancanza dell’ingrediente magico della Coca Cola che non gli veniva più fornito, e per non chiudere la sua azienda, ne inventò un’altra che chiamò Fanta, dal tedesco fantasie. La chiamò così proprio perchè era fatta di un mix di prodotti, ma sapeva più di formaggio che di altro. Non era infatti quella che consumiamo noi oggi. Essa era composta da siero di latte, zucchero, marmellata di miele e sidro di mela, e risultava essere troppo amara. La bibita infatti non ebbe un gran successo e i soldati tedeschi la utilizzavano come zuppa o dolcificante. Finita la guerra la prima Fanta tedesca non venne più prodotta.

La nascita della Fanta a Napoli

Nel 1955 la svolta: nella SNIBG – società napoletana imbottigliamento bevande gassate – di Marcianise il conte napoletano Ermellino Matarazzo ebbe l’idea di aggiungere a quella bevanda inventata dai nazisti, che fu un fallimento dopo il 1945, del succo di arance. La bibita era molto più gradevole e subito riscosse un gran successo. Tant’è che in soli tre anni nel 1958 fu acquistata dal colosso americano della Coca Cola.

Durante questi anni la Fanta ha avuto un vero e proprio boom ed una grande progressione di vendite, soprattutto in America. Così per non intaccare il dominio della Coca Cola, verso la metà degli anni ‘80, fu interrotta la sua produzione negli Stati Uniti a scala nazionale, per lasciarla solo in quelle zone abitate prevalentemente da immigrati che erano più abituati a berla. Ha fatto ritorno in tutti gli USA soltanto nel 2001.

La Fanta nel mondo

Oggi è disponibile in oltre 180 paesi ed esistono più di 70 versioni della bevanda. Alcuni gusti si trovano solo localmente in alcune nazioni, grazie ad ingredienti locali che vengono integrati con la ricetta originale. Tra questi abbiamo i gusti Limone e fiori di sambuco in Bosnia Erzegovina, Shokata in Romania, al Latte in Giappone, al Maracujà venduta soltanto in Angola, passando per la versione senza gas a disposizione in Spagna, e poi Ananas e mango, Arancia rossa, Fragola, Limone, Uva, Pesca e mango.

La Fanta, nelle sue varie versioni, riscuote più successo in Europa e in Sud America, mentre i primi consumatori al mondo sono i brasiliani che la preferiscono alla Coca Cola. La vostra bibita preferita invece qual’è?