Kinder Sorpresa: storia dell’ovetto più buono al mondo

Amatissimo dai bambini e non solo, l’Ovetto Kinder racchiude il magico momento della sorpresa e del divertimento.

Ma qual è il segreto del suo successo?

Un giorno Michele Ferrero era con i suoi figli a Bruxelles e stavano guardando le vetrine dei negozi. Ad un certo punto a Michele venne un’illuminazione: “Ma perchè non regalare ai bambini una gioia ogni giorno?”.

Con l’Ovetto Kinder infatti è Pasqua tutti i giorni.

All’inizio non era solo un regalo che si dava come premio ai propri figli ma anche un momento in cui il bambino veniva messo alla prova perché le sorprese erano montabili, quindi anche un momento di condivisione all’interno della famiglia. Poi, verso la fine degli anni ’90, queste sorprese smisero di essere firmate Ferrero e divennero frutto dell’invenzione dei produttori di alcuni film d’animazione di moda del momento.
In origine ogni sorpresa Kinder era stampata e dipinta a mano, con 100 giochi diversi prodotti ogni anno.

Kinder ha sempre creato sorprese di altissima qualità, per non deludere mai i bambini.

Come ogni uovo che si rispetti, anche l’Ovetto Kinder ha un tuorlo dorato.
Il guscio è come se fosse la parte esterna dell’ovetto di cioccolato, mentre appunto il tuorlo rappresenta la parte interna dell’uovo dove il bambino trova il giocattolo.

Il colore del packaging influisce molto sulle scelte del cliente.
Infatti, il rosso, il giallo, il marrone e l’arancione, tendenzialmente esercitano un effetto sul sistema nervoso stimolando l’appetito.
Tutto ciò ha origini molto profonde. L’uomo infatti ha imparato a riconoscere ciò che è buono da ciò che non lo è fin dagli inizi, grazie al colore, all’odore e al gusto.

Ovetto Kinder è al contempo un gesto d’affetto ed un piccolo premio. È un momento magico che è condiviso tra i bambini e i genitori, i fratelli e gli amici.

Serena Palmese